La Montagna Fiorentina, da sempre crocevia di cammini e sentieri, è la meta ideale per chi desidera ritagliarsi momenti di tranquillità e di pace in mezzo ad una natura accogliente e rigogliosa.
Vi proponiamo tre percorsi tra Londa e San Godenzo, adatti a tutti e tutte, e legati da un elemento comune: l’acqua. Laghi e cascate, torrenti e ruscelli sono i protagonisti di questi itinerari pensati per vivere un’esperienza sensoriale e rinfrescante.
- CASCATE DI CALABUIA E PRETELLA
Nel territorio di San Godenzo si trova un itinerario poco conosciuto ma che riserva grandi emozioni. Due cascate suggestive dalle acque limpide, nascoste dal folto della vegetazione, si aprono allo sguardo del camminatore che potrà ammirare i loro giochi d’acqua e godere di un momento di refrigerio.
Il punto di partenza del sentiero è il parcheggio di Ontaneta, località Caprile, da cui inizia il sentiero n.7A. Seguendolo, dopo una breve camminata che include l’attraversamento di un ponte e una breve salita, si raggiunge la prima cascata, Calabuia. Ritornati al ponte, che attraversa il torrente San Godenzo, e passato il vecchio mulino di Calabuia originario del 1840, si prende il sentiero sulla destra che porta direttamente ai vari salti di acqua che costituiscono la cascata Petrella, risultato del confluire di due torrenti, il San Godenzo e il Falterona.
Al link, la descrizione dettagliata e gpx del sentiero.
- DA RINCINE VERSO IL LAGO DELL’AINA
Il Lago dell’Aina si trova all’interno della Foresta Modello di Rincine, fiore all’occhiello del territorio. Incastonato tra le montagne circostanti, è uno dei tre invasi artificiali che fungeva da grande abbeveratoio per gli animali che lì attendevano l’inizio della transumanza.
Il lago è facilmente raggiungibile a piedi, a cavallo o in bici. Nei pressi si trova un ampio prato attrezzato con rifugio, area picnic e zona barbecue. Non a caso, è da sempre meta di famiglie, singoli escursionisti o gruppi che desiderano rilassarsi o trascorrere momenti di convivialità in mezzo alla natura.
Il percorso di circa 10 km è ben segnalato. Parte dalla Foresteria di Rincine e segue un’ampia strada forestale facilmente percorribile, tra boschi di abeti e ruderi incastonati dalla vegetazione circostante.
- LA CASCATA DEL PISCINO
Situata all’ombra del Monte Falterona, la Cascata del Piscino è un luogo di grande fascino. Originata in seguito alla frana di Sassoli del 1962, è uno spettacolo naturale che conta più di 70 metri di salto, altezza che la annovera tra le più alte cascate dell’Appennino. Il percorso si snoda tra scorci suggestivi, foreste di abeti bianchi, pini neri, faggi: uno spettacolo da non perdere.
Il sentiero da prendere è il n.11, dedicato ad Enrico Boni. Parte dal parcheggio de Il Castagno d’Andrea, frazione di San Godenzo. Un pannello esplicativo segna l’inizio del percorso di 4 km. Copre un dislivello di circa 50 metri per arrivare a quota 1150 metri d’altezza.